"Noi porremo attenzione – sottolinea monsignor Raspanti – ad alcuni temi fondamentali, quali la presenza dei bisognosi, il prendersi cura di chi ha di meno, la convivenza di pluralità di fedi e culture, la necessità di riconoscimenti reciproci, di mettersi insieme per collaborare tra le varie presenze che sono nelle città. Guardare alla situazione ecologica e agli squilibri che sono alla base delle migrazioni e che causano la ferita grave che sono le morti, gli scontri, le violenze. Ci interrogheremo, noi vescovi, su quali diritti e quali doveri le comunità cristiane hanno all’interno delle città, per contribuire al bene comune e alla pace"
"La situazione è delicata - commenta il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, intervistato dall’agenzia di stampa Sir -. Posso solo esprimere una deplorevole constatazione delle divisioni in seno al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, soprattutto di fronte a fatti tanto gravi come il recente supposto utilizzo di armi chimiche a Douma, sobborgo della Ghouta orientale"
"L’uomo - sottolinea Nunziante - ha un senso molto grossolano, per non dire errato, di ciò che è male e di ciò che è bene. Eppure proprio questa nullità dell’uomo, questo suo essere niente, è rivelazione di Dio e il cinema dovrebbe avere l’umiltà di inchinarsi davanti alla pochezza umana"
"È questo un appuntamento - sottolinea Roberta Casalini, responsabile pescarese della Comunità di Sant'Egidio - che aspettiamo noi per primi, perché è una festa di famiglia in cui chi serve si confonde a chi è servito. Un po’ come accade in ogni famiglia, quando si ritrova a tavola"
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