"Di fronte ai bisogni del prossimo, siamo chiamati a privarci – osserva Papa Francesco – di qualcosa di indispensabile, non solo del superfluo; siamo chiamati a dare il tempo necessario, non solo quello che ci avanza; siamo chiamati a dare subito e senza riserve qualche nostro talento, non dopo averlo utilizzato per i nostri scopi personali o di gruppo"
"Se dovessimo - osserva il Papa -, anche solo per un momento, dimenticare che la misericordia è quello che a Dio piace di più ogni nostro sforzo sarebbe vano, perché diventeremmo schiavi delle nostre istituzioni e delle nostre strutture, per quanto rinnovate possano essere"
"Questo è chiaro - precisa il Papa - e per questo nella Chiesa ci sono i gruppi matrimoniali, ci sono gli esperti in questo, ci sono i pastori, e si cerca. E io conosco tante e tante vie d’uscita lecite che hanno aiutato a questo"
"Abbiamo la sensazione - afferma l’arcivescovo Hindo - di essere stati abbandonati nelle mani dei miliziani dell’Is. Lunedì i bombardieri americani hanno sorvolato più volte l’area, ma non sono intervenuti. Abbiamo cento famiglie assire che hanno trovato rifugio ad Hassakè, ma non hanno ricevuto nessun aiuto dalla Mezzaluna Rossa e dagli organismi governativi siriani di assistenza, forse perché sono cristiani"
La visita ai defunti è una delle tradizioni più radicate degli italiani, che colgono l’occasione anche per la visita a parenti e amici e per passare qualche giorno di relax nei luoghi del ricordo
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