"Tante famiglie – raccontano i neocatecumenali – sono state ricostruite o rinsaldate, tanti giovani e adolescenti hanno trovato una concreta risposta al loro disagio, tanti anziani hanno vinto la solitudine. Molti membri del Cammino della nostra diocesi, grati per il bene ricevuto, si offrono come presbiteri, religiose e missionari laici. Vi sono anche intere famiglie disposte a trapiantarsi in terre lontane dove mancano segni visibili di fede cattolica"
"La stragrande maggioranza delle Chiese particolari – sottolinea il cardinale Grech - ha partecipato alla consultazione del popolo di Dio; la quasi totalità delle Conferenze episcopali (112 su 114) e la totalità delle 15 Chiese orientali sui iuris hanno fatto pervenire le loro sintesi; molti altri contributi sono stati inviati direttamente alla Segreteria del Sinodo, compresi quelli di una ventina di dicasteri della Curia romana. Siamo stati felicemente sorpresi di una partecipazione così corale
"Eccellenza – ricorda don Antonio Elia Pirro -, tra tante altre cose, una mi ha sempre colpito in questi anni. Dopo le rarissime volte nelle quali non rispondeva immediatamente al telefono, quando richiamava esordiva con l'interiezione “Eccomi”. Un segno tangibile di una profonda e veritiera vicinanza, esercitata con la discrezione e la delicatezza che le sono connaturali. E se oggi siamo preti, lo dobbiamo certamente al Signore, ma indubbiamente anche lei, e non solo perché ci ha ordinati, ma perché non ha mai smesso di darci la viva e concreta testimonianza che solo una vita donata è una vita che vale la pena essere vissuta"
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