Oliviero Tullio Liberatore è nato a Popoli il 24 aprile 1985. Entrato in seminario giovanissimo, ha frequentato il Liceo della Comunicazione a Chieti. Negli anni di formazione al ministero ordinato ha coltivato con particolare cura il suo già spiccato senso estetico, affinando la conoscenza della storia dell'arte e la pratica di diverse tecniche grafiche. Il tutto s'è felicemente sposato a un'ironia pungente ma sempre garbata, che volentieri l'Autore ci presta.
Sono invece tre le opportunità che il Sinodo dovrà cogliere: «Un luogo aperto, una Chiesa dell’ascolto, una Chiesa della vicinanza – elenca il Santo Padre -. Torniamo sempre allo stile di Dio, che è vicinanza, compassione e tenerezza. Se non arriveremo a questa Chiesa di vicinanza, con compassione e tenerezza, non saremo la Chiesa del Signore. Una Chiesa che non solo a parole, ma con la presenza, stabilisca maggiori legami di amicizia con la società e il mondo
"Il documento verrà inviato alle Conferenze episcopali, ai Sinodi delle Chiese orientali cattoliche “sui iuris”, all’Unione dei superiori religiosi e ai Dicasteri della Curia Romana, che coinvolgeranno Chiese particolari e istituzioni accademiche, organizzazioni, aggregazioni laicali e altre istanze ecclesiali promuovendo un’ampia consultazione sulla famiglia secondo l’orientamento e lo spirito del processo sinodale"
"Il Vangelo si spiega benissimo - sottolinea il cardinale Matteo Zuppi -. Dobbiamo fare come fece San Francesco a settembre del 1222, esattamente 800 anni fa, quando parlò nella piazza davanti al Comune di Bologna. La cosa che colpì tutti fu che non faceva la predica, ma sembrava che “colloquiasse”: parlava italiano, non latino, e parlava al cuore"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010