«Siamo – sottolinea il porporato - in un momento chiave, un momento critico non sia più quello di ascoltare e comprendere, ma di spendersi a favore di una nuova solidarietà, un contratto globale di solidarietà e osservando che così come avevamo bisogno dell’accordo di Parigi oggi abbiamo bisogno dell’accordo di Katowice».
Concretamente, il Reis si dovrebbe tradurre in un aiuto pubblico alle famiglie più povere consistente nella differenza tra il proprio reddito del momento, commisurato con i carichi familiari, e la soglia definita dall’Istat per la cosiddetta povertà assoluta