"Né facili entusiasmi che preconizzino una nuova primavera della Chiesa – sottolinea monsignor Erio Castellucci -, né facili scoraggiamenti che annuncino un declino inevitabile. Chi ha preso parte, in qualsiasi modo, al Cammino sinodale, adotta piuttosto un sano realismo, a partire da un dato di fede. Lo Spirito del Signore Risorto non si è ritirato a vita privata, ma continua a soffiare nella vita normale delle nostre comunità. Questa quotidiana trama di bene, che sfugge alle statistiche, è anche la ricchezza più grande – e spesso nascosta – rilevata nei quattro anni sinodali"
"Rimetterci - spiega il Papa - sulla strada di Gesù, la strada che conduce alla vita. Guardare Gesù e andare con Lui. Questa strada di Gesù, passa attraverso il deserto: il luogo dove si può ascoltare la voce di Dio e la voce del tentatore, dove possiamo scendere in profondità, dove si gioca veramente il nostro destino, la vita o la morte"
"La Quaresima di questo Anno Giubilare - sottolinea Papa Francesco - è, dunque, un tempo favorevole per poter finalmente uscire dalla propria alienazione esistenziale, grazie all’ascolto della Parola e alle opere di misericordia. Se mediante quelle corporali tocchiamo la carne del Cristo nei fratelli e sorelle bisognosi di essere nutriti, vestiti, alloggiati, visitati, quelle spirituali – consigliare, insegnare, perdonare, ammonire, pregare – toccano più direttamente il nostro essere peccatori"
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