"Occorrono - sottolineano i vescovi italiani - politiche adeguate e coraggiose, capaci di sostenere cittadini e famiglie, in particolare i più fragili, e di dare anima e corpo alla ripresa"
"Abbiamo riscontrato la necessità di riprendere l’approfondimento dei temi di dottrina sociale della Chiesa, dando vita ad una riflessione che aiuti a riprendere confidenza con questi temi nello stile del Vangelo"
Per avere l’indulgenza plenaria, i malati di coronavirus, quanti sono sottoposti a regime di quarantena oltre agli operatori sanitari e ai familiari, esposti al rischio contagio per assistere chi è colpito dal Covid-19, potranno direttamente recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera a Maria. Gli altri potranno scegliere tra diverse opzioni: visitare il Santissimo Sacramento o l’adorazione eucaristica o la lettura delle Sacre Scritture per almeno mezz’ora, oppure la recita del Rosario, la Via Crucis, o la recita della Coroncina della Divina Misericordia, chiedendo a Dio la cessazione dell’epidemia, il sollievo per i malati e la salvezza eterna di quanti il Signore ha chiamato a sé
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