Tornano le Dieci parole “per aiutare i giovani a riscoprire la fede”
"L’invito è a provarci – esorta don Domenico Di Pietropaolo -, anche se qualcuno si sente lontano dalla Chiesa o da Dio, provarci e ascoltare. Poi i giovani saranno liberi di continuare o meno, ma quanto meno l’invito è a provarci"
Dal 21 ottobre, ogni lunedì alle 20.45 presso il Santuario della Divina Misericordia in piazza Sacro Cuore a Pescara, torna l’appuntamento con il cammino delle Dieci parole: il percorso, ideato nel 1993 dal sacerdote romano don Fabio Rosini, per aiutare i giovani dai 18 ai 35 anni a incontrare Cristo nel quotidiano.
Un cammino, da diversi anni attivo anche nella Chiesa di Pescara-Penne, che approfondisce i dieci comandamenti in chiave evangelica e quest’anno vedrà il coinvolgimento del rettore del Santuario della Divina Misericordia don Lorenzo Ruggiero, il quale condurrà le catechesi in maniera attiva e coinvolgente: «Vogliamo arrivare – spiega don Domenico Di Pietropaolo, direttore della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – a tutti i giovani che, in questo periodo difficile, hanno bisogno di ricevere la Parola di Dio».
Quello delle Dieci parole, tra l’altro, è un percorso non solo di avvicinamento alla fede per quanti ne sono lontani, ma anche e soprattutto di riavvicinamento: «Questo è un itinerario – sottolinea don Domenico – molto adatto a coloro che intendono riscoprire la fede in Gesù. Persone che, magari, hanno avuto un’esperienza di fede in passato, ma poi si sono scoraggiate e non hanno più avuto la possibilità di incontrare Dio nella loro vita. Vuole essere un percorso per riprendere e riscoprire la fede».
Ma può essere anche un cammino alla scoperta della propria vocazione: «Negli anni scorsi – ricorda il direttore della Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne – abbiamo avuto anche la grazia di un ragazzo che, dopo aver partecipato agli incontri, è entrato in Seminario a Chieti».
Insomma, si tratta di un cammino ricco di spunti e scoperte per chiunque avrà l’intenzione di partecipare: «L’invito è a provarci – conclude don Domenico Di Pietropaolo -, anche se qualcuno si sente lontano dalla Chiesa o da Dio, provarci e ascoltare. Poi i giovani saranno liberi di continuare o meno, ma quanto meno l’invito è a provarci».
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