"In questa Giornata mondiale dell’infanzia - osserva Laurence Chandy, direttore dell’Unicef per il dipartimento Dati, ricerca e politiche -, dobbiamo prendere coscienza di quanti bambini stiano invece vedendo le loro opportunità restringersi e le loro prospettive diminuire"
"Accogliendo - commenta monsignor Giancarlo Perego - le forti pressioni e preoccupazioni del mondo della società civile, di fatto si è arrivati a un “Mare nostrum europeo”, considerando che e si è dovuto arrivare a quasi 2 mila morti nei primi 4 mesi del 2015, per tornare a mettere al centro delle azioni del Mediterraneo non il controllo delle frontiere, ma il salvataggio delle persone"
"L’impatto socioeconomico della pandemia è più devastante della malattia stessa – spiega David Beasley, direttore esecutivo del Wfp -. Nei Paesi a basso e medio reddito, molte persone, che fino a pochi mesi fa, anche se povere, riuscivano ad andare avanti, ora si trovano con i mezzi di sussistenza distrutti"
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