"Padre - afferma Padre Guglielmo Alimonti -, questo tuo cuore è stato un braciere acceso per mandare verso il Signore le nostre preghiere, i nostri ringraziamenti, le tue benedizioni e la speranza che ci ha sempre accompagnato quando noi siamo venuti da te e ancora di più oggi che tu sei venuto da noi. Ti applaudiamo noi. Il cuore di Padre Pio è un segno di grande fede, il ritrovo di una famiglia immensa, non solo di una città come la nostra o di una nazione come l’Italia, ma di tutto il mondo"
"Siamo pastori dello stesso Santo Popolo che crede in Dio, nella Santissima Trinità, nella Santa Madre di Dio - aggiungono Francesco e Kirill -. Per questo dobbiamo unirci nello sforzo di aiutare la pace, di aiutare chi soffre, di cercare vie di pace, per fermare il fuoco"
"Anche oggi, fratelli e sorelle - riflette il Papa -, i poveri sono le vittime più penalizzate di ogni crisi. Ma, se il nostro cuore è ovattato e indifferente, non riusciamo a sentire il loro flebile grido di dolore, a piangere con loro e per loro, a vedere quanta solitudine e angoscia si nascondono anche negli angoli dimenticati delle nostre città. Bisogna andare agli angoli delle città, questi angoli nascosti, oscuri: lì si vede tanta miseria e tanto dolore e tanta povertà scartata"
"Le idee passano con gli uomini – afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, citando una delle massime del giudice Giovanni Falcone -, ma continuano a camminare con le gambe delle generazioni che verranno dopo di loro". Una frase definita dal porporato "un messaggio educativo forte per i giovani, di cui c’è particolarmente bisogno"
"La Chiesa - sottolinea il cardinale Bassetti - ribadisce con forza il proprio sostegno e la propria vicinanza a tutte le donne vittime di maltrattamenti e violenza. Come sacerdoti, spesso siamo i primi a raccogliere brevi racconti da chi subisce violenza. Dobbiamo essere dunque più accoglienti, attenti e meno frettolosi nei loro confronti"
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