"La conservazione delle ceneri nell’abitazione domestica non è consentita - ammonisce il documento -. Non sia permessa la dispersione delle ceneri nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo oppure la conversione delle ceneri cremate in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti, tenendo presente che per tali modi di procedere non possono essere addotte le ragioni igieniche, sociali o economiche che possono motivare la scelta della cremazione"
L’intervento Caritas al momento riguarda l’attuale fase di emergenza e primo aiuto con il sostegno alla popolazione (generi alimentari, prodotti per l’igiene…), allestimento di tende comunitarie, sostegno ai parroci, attenzione alle fragilità (anziani, minori, malati…), supporto alle famiglie delle vittime. Si articolerà poi con forme di accompagnamento della popolazione fino alla chiusura delle tendopoli: presenza nelle tendopoli, monitoraggio delle “tende sparse”, attività di ascolto, animazione delle comunità, segretariato sociale, rilevazione dei bisogni
"Dopo la significativa assegnazione del premio Nobel per la pace al World Food Programme – riflette Simone Garroni, direttore generale di Azione contro la fame -, occorre adesso sostenere, concretamente, i programmi promossi da chi, da decenni, opera con l’obiettivo di ridurre l’insicurezza alimentare determinata non solo dai conflitti in corso ma anche dai cambiamenti climatici, dalle disuguaglianze socioeconomiche e dall’attuale emergenza coronavirus"
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