"Chi verrà avrà l’opportunità di incontrarsi con la propria coscienza, in un mondo in cui il male sembra avere la meglio, per comprendere da dove ripartire"
"Non possiamo accettare – conclude il movimento - che a parole si dica di volere la pace e nei fatti invece si prepari la guerra, che come sempre è pagata soprattutto dai più deboli e dagli innocenti. Rifiutiamo la guerra, gridiamo la speranza!"
"Personalmente – afferma Bassetti, a proposito del clima che si respira nel Paese – non temo tanto le difficoltà, quanto lo scoraggiamento e la sfiducia, che costituiscono il terreno sul quale il male attecchisce e cresce. Temo l’indifferenza con cui il male si impadronisce delle nostre paure per trasformarle in rabbia. Temo l’astuzia che si serve dell’ignoranza. Temo la vanità che avvelena gli arrivisti. Temo l’orizzonte angusto dei luoghi comuni, delle risposte frettolose, dei richiami gridati"
"Il cuore e la bussola in questa dolorosa esperienza - sottolinea don Francesco Soddu - devono essere la fraternità e la solidarietà. Con grande generosità ognuno deve portare i valori di umanità, di fede e di carità che possiede per creare comunione"
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