"Chiediamo che venga ora calendarizzata - esorta Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la vita - la nostra proposta di legge, perché il reato di maternità surrogata sia perseguibile anche se commesso all’estero. È l’unico modo per porre finalmente fine a un turpe traffico e allo sfruttamento di donne in condizioni di bisogno"
"Senza il contributo delle Nazioni Unite – sottolinea il capo dello Stato Mattarella -, garanzia di un impegno davvero condiviso, la comunità internazionale non riuscirebbe ad affrontare le complesse sfide del nostro tempo, con conseguenze ancora più gravi su instabilità e conflitti"
"La Corte costituzionale italiana - commenta Alberto Gambino, presidente di Scienza&vita - cede ad una visione utilitaristica della vita umana, ribaltando la lettura dell’articolo della nostra Carta che mette al centro la persona umana e non la sua mera volontà, richiedendo a tutti i consociati doveri inderogabili di solidarietà. Da oggi non sarà più un dovere sociale impedire sempre e ovunque l’uccisione di un essere umano"
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