"Penso - osserva il religioso italiano - che quello che mi hanno raccontato e quello che ho visto, dovrebbe essere letto nelle nostre chiese come testimonianza di fede al giorno d’oggi. Persone che sono state torturate perché sono cristiane, perché possiedono una croce… Torturate... Oggi! Mi rendo conto che oggi, con tante difficoltà, con tante devastazioni, la Siria può essere un grande esempio di fede per il mondo"
"Ad animare quest’opera di rinnovamento - precisa il Papa - dev’essere la ferma convinzione che tutti i Pastori sono costituiti per il servizio al Popolo santo di Dio, al quale essi stessi appartengono in virtù del sacramento del Battesimo. Di qui la necessità, per i vescovi, di mettersi in ascolto del “sensus fidei” del “popolo di Dio”, previa una consultazione quanto più possibile capillare dei fedeli"
"Noi diciamo un grande grazie a Papa Francesco – conclude il cardinale Matteo Zuppi -, che ha preso l'eredità di Papa Benedetto, ha scritto con lui la sua prima enciclica come a dire la grande continuità e quell'anno della fede, ci ha riportato a viverla nelle tante contraddizioni di tante sfide, nelle tante pandemie di questo mondo"