Il Natale degli amministratori: a mensa con i poveri
Sono stati circa 250 gli utenti, tra senzatetto, badanti e intere famiglie con mamme, papà e figli al seguito, che nei giorni di Natale e Santo Stefano si sono rivolti alle mense gestite da Caritas e Comunità di Sant’Egidio per consumare il pranzo delle feste assistiti da decine e decine di volontari, ragazzi, madri di famiglia, professionisti, che hanno ritardato l’appuntamento con i propri cari prestando prima la propria opera a beneficio dei più sfortunati.
E proprio per far sentire la vicinanza delle istituzioni ad utenti ed operatori in questi due giorni speciali una delegazione comunale, composta dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, dal vice sindaco Berardino Fiorilli e dall’assessore comunale alle Politiche Sociali Guido Cerolini Forlini, ha visitato le mense cittadine a partire da quella diocesana gestita dalla Caritas, all’interno della nuova Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II in via Alento, nel giorno di Natale: «Come ogni giorno – sottolinea il sindaco Albore Mascia – oltre 150 utenti si sono rivolti alla struttura per consumare il proprio pasto, reso speciale dalla presenza di circa trenta di volontari che si sono prodigati dinanzi ai fornelli per preparare un pranzo straordinario, e poi hanno servito ai tavoli per alleviare, per quanto possibile, il dolore e lo strazio della solitudine a chi nella vita ha perso tutto, la famiglia, una casa, un lavoro, degli affetti, e ha nel volontariato l’unica ancora di salvezza cui aggrapparsi per evitare di sprofondare nel buio assoluto.
E sicuramente l’operato e la disponibilità dimostrata da tanti volontari è una carezza al cuore dinanzi a una realtà dura quanto quella del disagio sociale. L’amministrazione comunale è consapevole di quanto sia difficile il momento economico attuale, e per tale ragione gli investimenti sul sociale vengono incrementati di anno in anno per far fronte a quell’esercito di nuovi poveri che anche in occasione delle feste si sono visti costretti a sedersi al tavolo della Caritas o, in alcuni casi, hanno ritirato il proprio pacco alimentare per consumare i pasti al riparo delle proprie case».
E sempre nel giorno di Natale anche la chiesa pescarese di Santa Caterina da Siena, al termine della messa di mezzogiorno, è stata trasformata in una mensa grazie all’organizzazione della Comunità di Sant’Egidio che l’ha allestita, supportata dal parroco don Emilio Lonzi, rendendola in grado di fornire i pasti ad altre 100 persone, anche in questo caso utenti in forte disagio già conosciuti ai Servizi sociali.
Ieri, invece, in occasione del Santo Stefano, come da tradizione, è stata quindi l’impresa De Cecco ad offrire il pranzo delle feste presso il ristorante Concorde, all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo, con la collaborazione della Caritas, di Renato Paesano, direttore della Mensa di San Francesco, e delle Vincenziane: «Purtroppo – riflette l’assessore alle Politiche Sociali Cerolini – la crisi imperante rischia solo di aggravare la situazione e per il 2014 ci stiamo preparando a incrementare ulteriormente gli impegni di spesa previsti nel Piano sociale di Zona, perché siamo consapevoli che solo garantendo gli idonei supporti potremo finalmente uscire dal tunnel e cominciare il cammino di ripresa, un cammino in cui nessuno dovrà essere lasciato indietro, ma dovremo procedere insieme».