"Non solo i massacri e i rapimenti – accusa Cristian Nani, direttore di Porte aperte -, ma le oltre 14 mila chiese, cliniche e scuole cristiane attaccate o chiuse, le oltre 27 mila attività economiche saccheggiate o distrutte, costringono alla fuga famiglie e intere comunità cristiane, dando vita a esodi inumani e a una “Chiesa profuga” che grida aiuto. È cruciale tornare a parlare di libertà religiosa nel dibattito pubblico"
"È strano - commenta a caldo don Luca, al termine della funzione liturgica concelebrata da decine di presbiteri diocesani tra cui il suo parroco della sua comunità d’origine don Giampietro Pittarello -, al momento non ci sono parole, tutto quello che so è che cercherò di essere più docile possibile alla volontà del Signore"