"In generale si deve, con rammarico, constatare - afferma il Papa - che nel percorso formativo di chi è avviato al ministero ordinato, l’attenzione alla letteratura non trova al momento un’adeguata collocazione. L’attenzione alla letteratura viene considerata come qualcosa di non essenziale. Al riguardo, desidero affermare che tale impostazione non va bene. È all’origine di una forma di grave impoverimento intellettuale e spirituale dei futuri presbiteri, che vengono in tal modo privati di un accesso privilegiato, tramite appunto la letteratura, al cuore della cultura umana e più nello specifico al cuore dell’essere umano"
"Non arretrare – esorta monsignor Corrado Pizziolo, presidente di Caritas italiana - su tutto ciò che attiene l’intimo nesso tra carità e giustizia e dunque vigilare sulle scelte politiche e in particolare sulle politiche sociali, ma anche su altri aspetti fortemente connessi come gli andamenti economici in termini di giustizia distributiva"
"Oggi si vive di emozioni veloci – constata Papa Francesco -, di sensazioni momentanee, di istinti che durano istanti. Ma così non si va lontano. I campioni dello sport, come pure gli artisti, gli scienziati, mostrano che i grandi traguardi non si raggiungono in un attimo, tutto e subito. E se questo vale per lo sport, l’arte e la cultura, vale a maggior ragione per ciò che più conta nella vita: l’amore e la fede"
Ogni giorno - racconta don Antonio Salvatore Paone - sono numerosissimi i fedeli che vengono apposta ad inginocchiarsi davanti all’urna che contiene i suoi resti, pregando a lungo e lasciando le loro intenzioni di preghiera sul grande libro che le raccoglie nella sala delle reliquie, così come tanti passando davanti alla nostra chiesa parrocchiale si sentono attratti ed entrano e fanno conoscenza col giovane Nunzio e poi ne diventano devoti. Molti sono anche quelli che vengono a portare fiori ed ex voto per ringraziare il beato per la sua intercessione"
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