"In realtà - spiega Alessandro Rosina -, i giovani si sentono chiusi in una sfera per difendersi o per necessità, mentre vorrebbero spostarsi nella sfera di opportunità. Si sentono come dentro un labirinto, ma riescono a trovare con difficoltà qualcuno o qualche indicazione che li aiuti a giungere all’uscita"
"Forse – rilancia l’arcivescovo di Pescara-Penne - c'è fame di ricostruire idealità più serene, idealità più vere che non prendano a pretesto ogni occasione per un vilipendio alla religione, che non prendano occasione - in situazioni particolari - di riaffermare una libertà che probabilmente non è libertà, ma è un boomerang che si ritorce contro l'umanità. Se questa è la risposta a chi ha fame veramente, fratelli, sorelle, faccio una considerazione molto amara, non ci dobbiamo meravigliare se poi succedono fatti di sangue così come sono successi nella nostra città, per una mancanza di dimensione educativa di adultità"
"In tutti i luoghi visitati – conclude Rita Circeo, presidente della Sottosezione Unitalsi di Pescara -, raccoglieremo in una teca le intenzioni di preghiera di tutte le persone che vorranno rivolgere una richiesta, un pensiero a Maria. Questi messaggi li porteremo poi a Lourdes, in occasione del nostro pellegrinaggio regionale di fine luglio"
"In Italia – aggiunge Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia – oltre 8 milioni di bambini in questo momento non stanno frequentando la scuola primaria e secondaria. I nostri cittadini più giovani rischiano di scontare sul lungo periodo gli effetti socio-economici di questa crisi"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010