Per il Papa l'insegnamento va oltre il contenuto: "È un atto d’amore che illumina il cammino – sottolinea -, perché possiamo recuperare il senso della fraternità, per non ignorare i più vulnerabili. L’educatore è un testimone che non dona le sue conoscenze intellettuali, ma le sue convinzioni, il suo impegno vissuto"
"In data da definire – ricorda il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno monsignor Domenico Sorrentino -, Carlo sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati. La Chiesa di Assisi è in festa"
"Umiliarsi - spiega il Papa - è prima di tutto lo stile di Dio. Uno stile che non finirà mai di sorprenderci e di metterci in crisi: a un Dio umile non ci si abitua mai! Solo se anche noi andremo su questa strada dell’umiliazione di Gesù vivremo una Settimana davvero Santa"
"Già ci troviamo in una nazione provata, povera, con gravi difficoltà economiche e di lavoro, e il terremoto è ancora un’altra prova per questo Paese - sottolinea Padre Antonio Leuci, direttore di Caritas Albania -. Siamo però fiduciosi che gli albanesi sapranno rialzarsi in piedi, come abbiamo sempre fatto"
Ma non in tutte le regioni italiane la presenza di sangue è sufficiente: "Viviamo in una situazione di sostanziale equilibrio – spiega Giancarlo Liumbruno, direttore del Centro nazionale sangue -, ma in alcune Regioni periodicamente è necessario ricorrere al sistema della compensazione. È importante che tutte le Regioni garantiscano una organizzazione della rete regionale di medicina trasfusionale, tale da mantenere costanti i livelli di raccolta di plasma e sangue"
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