"Cari catechisti – aveva affermato il Pontefice -, vi chiedo di non perdere entusiasmo. Come gli artigiani, anche voi siete chiamati a plasmare l’annuncio con creatività. Non cedete allo scoraggiamento e allo sconforto. Puntate sempre in alto, sostenuti dalla misericordia del Padre. Il Papa v’incoraggia e vi sostiene"
"Svegliatevi fratelli - esorta monsignor Valentinetti -, non rimaniamo soli e acquietati nei nostri piccoli pettegolezzi di quartiere e, magari, nei nostri piccoli e grandi pettegolezzi di parrocchie. È un richiamo forte, lo so, ma - fratelli - finisco tra qualche giorno la visita pastorale ed è il cuore del pastore che parla, non è l’intelligenza, non è la mente, non è la programmazione cieca, è il cuore che sente forte questo battito il quale dev’essere un battito d’amore. E se non riscopriamo i battiti d’amore del Cristo dentro di noi, fratelli, abbiamo fallito, non ha più senso vivere questa esperienza"