"Che la speranza - auspica l'arcivescovo Valentinetti - continui ad albergare nei nostri cuori, che la fede continui ad essere fortemente accesa e lo è, perché se siamo qui a celebrarei divini misteri e ci siamo non perché siamo tanti, ma perché questi divini misteri continuano ad essere la lode, il ringraziamento, l’affidamento nostro e di tutta l’umanità nelle mani del Signore. Il il mio augurio di Natale a tutti nella vera pace, nella vera gioia, nella vera serenità, nella vera speranza che Dio è con noi. Dio non è contro di noi""
"Vi farà bene – esorta Papa Francesco -, tenere alto il tenore spirituale della vostra vocazione: con la preghiera e la meditazione della Parola di Dio, partecipando, oltre che con la voce, anche con la mente e con il cuore alle liturgie che animate, e vivendone con entusiasmo i contenuti giorno per giorno, perché la vostra musica sia sempre più elevazione felice del cuore a Dio, che con il suo amore attrae, illumina e trasforma tutto"
È una mappa a classificare i 50 Paesi dove le comunità cristiane affrontano le peggiori persecuzioni. In cima alla lista si conferma, per il quattordicesimo anno consecutivo, la Corea del Nord dove predomina l’ateismo di Stato. Qui i cristiani cercano di nascondere la propria fede il più possibile, per evitare l’arresto e la deportazione nei campi di lavoro
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