La libreria San Paolo compie un anno e brinda con i pescaresi e le autorità
"Pescara - sottolinea il direttore artistico Antonio Di Giosafat - è una città in cui poter investire e avviare progetti ambiziosi, in cui poter programmare e stringere collaborazioni di beneficio per la comunità. Un terreno fertile in cui poter fare apostolato e proporre il messaggio del Beato Alberione e favorire la “buona” stampa”
Compie un anno la Libreria San Paolo di Pescara, rinata il 21 settembre 2024 nella storica sede di Corso Vittorio Emanuele 191 a Pescara – dopo un periodo di chiusura – con la gestione affidata al nuovo direttore artistico Antonio Di Giosafat e a sua moglie Fabiana Fusella.
Non un semplice lavoro per loro, dato che la libreria rappresenta un vero e proprio presidio pastorale, essendo questo un luogo di approfondimento e apostolato: «Per noi diffondere il messaggio evangelico e far conoscere le edizioni paoline – sottolinea Fabiana Fusella, – è parte del nostro carisma di Cooperatori Paolini (il ramo laicale tra le 10 famiglie paoline istituite dal fondatore della Società San Paolo, il Beato Giacomo Alberione)».

Una riapertura, quella della nota libreria cattolica esistente nel capoluogo adriatico fin dal 1942, promossa dalla Chiesa di Pescara-Penne e dall’arcivescovo monsignor Tommaso Valentinetti che ne aveva benedetto i locali. Per celebrare questo primo anniversario domani, martedì 16 settembre alle 16.30, nella sede della libreria si terrà un brindisi in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Filippo De Cecco” di Pescara, da sempre partner della realtà libraria, alla presenza di numerose autorità civili, politiche e religiose, tra cui Don Giuseppe Musardo, direttore generale editoriale San Paolo, Don Antonio Rizzolo, amministratore Diffusione San Paolo e già direttore della testata Famiglia Cristiana, e Sandra Gotelli, direttrice delle Librerie San Paolo italiane. Dalla sua apertura, il punto vendita pescarese ha organizzato numerosi eventi, presentazioni di libri, convegni, gruppi di lettura e concerti, tra i quali si ricorda con particolare emozione il Concerto di Santa Cecilia del novembre scorso diretto da monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma.
L’obiettivo principale è stato, sin dall’inizio, quello di integrarsi nel territorio, nel pieno rispetto della tradizione e portando un tocco di novità nella splendida cornice di Corso Vittorio Emanuele II: «Il rinnovo e il ritorno della San Paolo a Pescara, a distanza di un anno – sottolinea il direttore artistico Antonio Di Giosafat -, è stato un segnale molto forte per la città. Pescara è una città in cui poter investire e avviare progetti ambiziosi, in cui poter programmare e stringere collaborazioni di beneficio per la comunità. Un terreno fertile in cui poter fare apostolato e proporre il messaggio del Beato Alberione e favorire la “buona” stampa”».




