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Riapre la libreria San Paolo a Pescara: “Un onore averla in diocesi”

"Noi raccogliamo un'eredità pesante - sottolinea Antonio Di Giosafat, nuovo gestore della Libreria San Paolo -, che per 80 anni ha visto appunto il mondo paolino impegnato qui sul territorio. Vogliamo continuare su questa scia, per portare ai più la buona novella e soprattutto il messaggio del Divin Maestro, che per noi è un percorso ben tracciato su cui camminare"

Lo ha affermato l’arcivescovo Valentinetti, che sabato 21 settembre ha impartito la benedizione ai suoi locali, in Corso Vittorio Emanuele 191, durante la cerimonia inaugurale

Ll'arcivescovo Valentinetti interviene alla riapertura della Libreria San Paolo di Pescara

Il tempo di cambiare gestione, una manciata di mesi per riqualificare i locali e la Libreria San Paolo dallo scorso sabato 21 settembre – attraverso un bel pomeriggio di festa, scandito da canti folkloristici, gospel, messaggi di saluto e la torta realizzata dagli studenti dell’Istituto alberghiero “De Cecco” di Pescara – ha ripreso a scrivere un nuovo capitolo della sua longeva e gloriosa storia, caratterizzata da 82 anni di attività a Pescara. Era infatti il 1942 quando la prima libreria, gestita dalle Figlie di San Paolo, venne stabilita nei locali di Villa Baiocchi a Pescara nord poi distrutti dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Così nel 1945, dopo la guerra, la libreria ripartì nella nuova sede di Corso Italia 10 fino al 1959, quando venne trasferita in via Ravenna 55 fino al 1973 per poi trovare la sua collocazione definitiva in Corso Vittorio Emanuele 191.

Antonio Di Giosafat, gestore della Libreria San Paolo

Diversi i gestori, nel tempo, si sono alternati al timone della prestigiosa libreria paolina ora affidata alla sapiente cura di Antonio Di Giosafat che, unitamente alla moglie Fabiana, ha accettato la doppia, audace e complessa, sfida di tornare a vendere libri di carta in un mondo digitale, nonché in una Pescara centro il cui shopping è ormai ridotto ai minimi termini dallo strapotere di e-commerce e centri commerciali.

Eppure l’entusiasmo non manca: «L’obiettivo primario – illustra Di Giosafat – è quello di ridare alla città di Pescara un appuntamento importante, un luogo importante che ha fatto la storia. Noi raccogliamo un’eredità pesante, che per 80 anni ha visto appunto il mondo paolino impegnato qui sul territorio. Vogliamo continuare su questa scia, per portare ai più la buona novella e soprattutto il messaggio del Divin Maestro, che per noi è un percorso ben tracciato su cui camminare. Ne approfitto per ringraziare tutte le autorità intervenute, sia da Roma, da Milano, il mondo paolino presente a 360 gradi, le autorità politiche, religiose, militari, civili e chi più ne ha più ne metta, ma soprattutto la tantissima gente, il tantissimo affetto della comunità di Pescara che si è fatta sentire, con l’auspicio che questo non sia un punto di arrivo, bensì una partenza insieme».

Gli eventi della Libreria San Paolo
L’interno della libreria

E proprio per vincere la sfida di tornare ad essere un punto di riferimento per i pescaresi, la Libreria San Paolo non si limiterà alla sola vendita uscendo dalle sue quattro mura: «Daremo vita a tanti eventi – anticipa il gestore della libreria San Paolo -, perché la libreria San Paolo proporrà diverse manifestazioni mensili. Le prime sono già in calendario, si svolgeranno al Teatro Sant’Andrea di Pescara dal prossimo fine settimana, con Fra Emiliano Antenucci che sabato 28 settembre alle 15 presenterà il suo libro “Nati per fiorire. Riscoprire la bellezza e la positività della vita”. E poi, domenica 29 settembre alle 15 avremo Alberto Chiara, che presenterà il suo libro “Luigi Bettazzi: un vescovo alla sinistra di Dio”. Dopo di lui, alle 17, avremo ospite don Luigi Maria Epicoco che presenterà il suo libro “Solo i malati guariscono. L’umano del (non) credente”. E ancora ad ottobre proporremo manifestazioni, eventi, concerti, presentazioni di libri. Ma non solo, perché domenica 24 novembre daremo vita ad un concerto bellissimo con i Cori riuniti dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne unitamente all’orchestra, entrambi diretti da monsignor Marco Frisina. Dunque, eventi a 360 gradi. Perché? Perché la parola del Signore corra». Da qui l’invito di Antonio Di Giosafat: «Venite alla Libreria San Paolo – esorta -, in quanto il mondo paolino è presente come lo è sempre stato da 82 anni a Pescara. A tal proposito, presto riceveremo la targa di “attività storica” per questo importante traguardo, avendo io raccolto il testimone da tante persone che hanno investito la loro vita, per fare in modo che la buona stampa giunga agli occhi di tutti».

L’arcivescovo Valentinetti benedice i locali davanti a un folto pubblico

Il primo a celebrare la riapertura di questa storica libreria cattolica, benedicendola ufficialmente, è stato proprio l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti, con l’Arcidiocesi che è stata promotrice dell’evento inaugurale: “Il fondatore (della Famiglia paolina, nonché delle Edizioni Paoline), il beato Giacomo Alberione, scriveva che l’apostolo delle Edizioni è un altro Gesù Cristo, che ripete agli uomini di ogni tempo e di ogni luogo quanto Gesù Cristo predicò nella sua vita temporale. Le librerie San Paolo in generale, da oggi anche questa stanziata nella città di Pescara in particolare, compiono questo apostolato perché sono un’avanguardia missionaria dei nuovi tempi. La benedizione del Signore si addice, perciò, a quanti si dedicano a questo settore così prezioso dell’attività umana, nella consapevolezza di rendere un servizio all’annunzio e alla diffusione della verità».

In seguito il presule ha rivolto un breve messaggio di congratulazioni ai titolari e ai tanti presenti: «C’era un proverbio che diceva “Volli, volli, fortissimamente volli – afferma l’arcivescovo Valentinetti -. È un po’ il “chiodo” che ho fatto io a tutti i Paolini che vedevo in giro per l’Italia, particolarmente al caro amico Marcello (un precedente gestore) che è stato qui tanti anni fa, perché la libreria San Paolo potesse rinascere a nuova vita nella città di Pescara. C’è stato poi qualcuno che, saggiamente, ha frapposto una buona mediazione e finalmente, per la disponibilità di questi due fratelli che hanno accettato questo compito e per la disponibilità dei fratelli della San Paolo, si riapre oggi la libreria delle Paoline. Pensate che qualche laico un po’ impegnato della mia diocesi, mi aveva accusato di averla fatta chiudere io! Lungi da me l’idea, perché da parroco venivo da Ortona a prendere i libri e i catechismi alla libreria San Paolo di Pescara. Quindi c’è un amore di lunga data e ringrazio il Signore per questo momento. Soprattutto perché Giacomo Alberione aveva una “fissa” molto forte, cioè che il Vangelo si doveva annunciare con tutti i mezzi. E i mezzi della cultura, i mezzi della pubblicazione, i mezzi dei libri, i mezzi degli opuscoli, i mezzi che in qualche modo potevano essere veicolatori di santità, di spiritualità, di cultura perché no? e di devozione, potesse essere anche il mezzo per affrontare la grande riflessione teologica, la grande riflessione biblica, la grande riflessione morale. Ed ecco perché nella libreria troverete tante sezioni così come è usanza nelle librerie San Paolo, le quali ormai non sono più tante in Italia (sono 13 quelle attive al momento), ma mi onoro che in questa nostra città, in questa nostra diocesi, ce ne possa essere una. Auguri veramente di cuore a chi porterà avanti il cammino, a chi l’ha voluto e chiediamo aiuto e sostegno perché una libreria, si sa, si regge se si comprano i libri. Perciò, visitate la libreria appena avete qualche minuto a vostra disposizione».

Il taglio del nastro della libreria

Successivamente è stato letto anche il saluto inviato – allo stesso arcivescovo e ad Antonio Di Giosafat – dal Superiore generale della Società San Paolo don Domenico Soliman, letto dal Padre Provinciale don Roberto Ponti: «Con grande gioia – scrive il Superiore generale – mi unisco alla festa per l’inaugurazione della rinnovata libreria San Paolo di Pescara. È lo stesso nostro fondatore, il Beato Giacomo Alberione, a ricordarci che le nostre librerie sono centri di apostolato. L’indicazione è il Vangelo con l’immagine di San Paolo, non sono negozi ma servizio ai fedeli, non hanno clienti ma cooperatori, non per affari, ma centri di luce e calore in Gesù Cristo. Sono parole che danno un indirizzo preciso allo stile delle nostre librerie, sempre a servizio della Chiesa. Esse sono luogo d’incontro, di relazioni, dove l’accoglienza di chi vi passa, di quanto Gesù ha operato nella sua vita cambiando i cuori di molte persone. Con lo stesso spirito la libreria San Paolo, in particolare la libreria San Paolo di Pescara, va incontro ad ogni persona. È in uscita, raggiunge parrocchie, associazioni, raggiunge tutti. Questo è il nostro auspicio. Non posso che gioire e pregare con voi. Gesù Maestro, via verità e vita, sostenga il vostro impegno in questa missione. La Regina degli apostoli indichi i tanti possibili modi per donare al mondo Gesù come lei, prima di noi e in modo unico, ha vissuto».

Don Antonio Rizzolo, amministratore delegato del Gruppo San Paolo

È poi intervenuto anche l’amministratore delegato del Gruppo San Paolo, don Antonio Rizzolo: «Sono molto felice di essere qui – sottolinea il presbitero -, con tanti miei confratelli e consorelle della famiglia Paolina, perché l’apertura o la riapertura di una libreria non è qualcosa di banale o di scontato. Oggi aprire una libreria è, diciamo in positivo, una scommessa. È difficile, le librerie chiudono, i libri si vendono sempre di meno. Eppure, grazie alla presenza di una libreria, è possibile di nuovo ancora avere accesso alla cultura, alla spiritualità. La libreria per noi Paolini non è tanto un negozio, ma un punto di irradiazione del Vangelo e, più in generale, è un centro di aggregazione sociale e culturale. Credo che la riapertura della libreria di Pescara sia un segno positivo non soltanto di voglia di cultura, ma anche un segno positivo per la città e per tutto il territorio perché, come sappiamo, la statistica ce lo dice: quanto meno si legge, quanto più cala la cultura, tanto più anche l’economia arretra, fa fatica. L’apertura mentale che offrono i libri, che offre la cultura, che offre la spiritualità e, per noi ancora di più, che offre il Vangelo, è qualcosa di significativo a tutti i livelli ed importante a tutti i livelli per una città, un territorio, per una diocesi».

Carlo Masci, sindaco di Pescara

È stata poi la volta del saluto delle autorità civili che hanno patrocinato l’evento inaugurale, a partire dal presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri, seguito dal presidente della Provincia Ottavio De Martinis e infine dal sindaco di Pescara Carlo Masci: «Devo dire che, Antonio, tu oggi compi un gesto importante – riconosce il primo cittadino -, coraggioso e anche eroico, perché in un mondo in cui sembra che i libri stiano scomparendo, in quanto ci muoviamo oramai tutti con lo smartphone, tu vai controcorrente e apri una libreria a Pescara in un punto storico delle librerie della nostra città, in un punto dove effettivamente tutti quanti siamo passati e soprattutto, un punto dove si sono coltivati i valori della nostra civiltà e quindi noi siamo veramente molto contenti di quello che avviene oggi, di quello che hai fatto tu, di quello che ha fatto tua moglie insieme a te, perché oggi accendiamo una luce, una nuova luce a Pescara, in un momento storico complesso in cui i negozi soffrono sempre. Invece tu, con grande forza, con grande determinazione, perché io ti ho ascoltato, ho ascoltato le tue parole quando sei venuto in comune da me per dire “Io ci credo, ho passione, ho voglia, soprattutto voglio portare avanti i discorsi che sono stati fatti per decenni in questa città dalle librerie Paoline. Quindi io ti faccio i migliori auguri, un grandissimo in bocca al lupo, noi saremo affianco a te».

About Davide De Amicis (4502 Articles)
Nato a Pescara il 9 novembre 1985, laureato in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Teramo, è giornalista professionista. Dal 2010 è redattore del portale La Porzione.it e dal 2020 è direttore responsabile di Radio Speranza, la radio della Chiesa di Pescara-Penne. Dal 2007 al 2020 ha collaborato con la redazione pescarese del quotidiano Il Messaggero. In passato è stato direttore responsabile della testata giornalistica online Jlive radio, ha collaborato con Radio Speranza, scritto sulla pagina pescarese del quotidiano "Avvenire" e sul quotidiano locale Abruzzo Oggi.
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