«I bambini soffrono di insonnia, attacchi d’ira e perfino disturbi mentali – racconta il portavoce italiano dell’Unicef -. A Kharkiv, grazie al lavoro dei nostri volontari, è stata inoltre decorata la scala di una stazione della metropolitana con disegni realizzati dai bambini durante un corso d’arte dell’Unicef. Finora 4,3 milioni di bambini sono stati sfollati dalle loro case e altri milioni hanno un disperato bisogno di sicurezza, stabilità e protezione"
"I profughi in accoglienza - rivela Oliviero Forti - stanno intere giornate inattivi, in attesa della procedura di richiesta asilo. Sono loro stessi a chiederci di rendersi utili. La circolare del Ministero dell‘interno permette solo a chi vuole, su base volontaria, di prestarsi per opere di volontariato, come accade in altri Paesi"