"Questo popolo – osserva l’arcivescovo Valentinetti - che nell'ultimo secolo ha subìto una situazione difficile, difficilissima. Ultimamente anche una situazione dolorosissima, un assalto a tradimento, ma ora è il tempo in cui da abusati non si può diventare abusatori. Bisogna avere il coraggio di ripetere quel gesto dell'agnello, quel gesto dell'immolazione dell'agnello nella Pasqua che fa significato ancora una volta che c'è il Messia, che è venuto a coprire i peccati di una umanità che purtroppo molto spesso, in questi ultimi tempi, si sta perdendo. Ma noi non perdiamo la speranza"
"Preghiamo - scrive la Cei - perché il Signore possa accoglierlo nel Suo Regno che don Roberto ha contribuito a costruire su questa terra. Ci stringiamo accanto al vescovo Oscar Cantoni, facendo sue le parole con le quali ha descritto don Roberto “Un Santo della porta accanto per la sua semplicità, per l’amorevolezza con cui è andato in contro a tutti, per la stima che ha ricevuto da tanta gente anche non credente o non cristiana, per l’aiuto fraterno e solidale che ha voluto dare a tutti"
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