Domenica 2 giugno, dopo le messe alle 6.30, 8, 9.30, 10.45, 12 e 16.30, il programma liturgico toccherà il culmine con la messa presieduta alle 17.30 dall’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, e la successiva processione della statua della Madonna dei sette dolori tra le vie dei Colli
Sostiene Cristian Nani, direttore di Porte aperte: "Nell’epoca delle immagini - osserva - fa più eco un assassinio ripreso con un cellulare che un milione di persone trattate come animali. Un cristiano ogni 3 subisce una grave forma di persecuzione nei 50 Stati della nostra ricerca. C’è molto di più delle morti e degli attentati alle chiese. In fondo stiamo parlando di milioni di vite vessate e oppresse a causa di una scelta di fede"
"Mettiamo da parte ogni forma di paura e timore - esorta Bergoglio -, perché non si addice a chi è amato. Ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto"
"L’auspicio - sottolinea monsignor Domenico Sorrentino - è quello che questi giovani che firmeranno il patto col Papa si impegnino ad aprire un dialogo con l’economia reale, il mondo imprenditoriale, le istituzioni bancarie, i colossi energetici, i centri della finanza. Il sogno è che ad Assisi, città-messaggio, città-simbolo, ora anche capitale di una nuova economia, un giorno, come il Papa oggi, i cosiddetti “grandi della terra” possano venire ad incontrarsi con i giovani del Patto, per ispirarsi alla profezia di Francesco e lascarsi interrogare dalla loro passione giovanile"
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