"Inclusione sociale dei poveri - precisa monsignor Galantino - significa fare cultura, imparare a leggere bene la storia, perché la prima spinta all’immigrazione è risultato di un certo tipo di politica. Solo con un impegno teso a restituire al povero la dignità che gli è stata sottratta e chiamando per nome le mani che gli hanno tolto questa dignità, possiamo riuscire a potenziare una cultura che capisca quello che facciamo"
La pandemia ci ha gettato nell'incertezza che genera solitudine. E il coro di voci che ci bombarda da più parti fa spesso da eco a questa solitudine. Senza speranza, quale genere di futuro saremo in grado di riconfigurare? La speranza cristiana è una potente risorsa sociale a servizio dello sviluppo umano «di tutto l’uomo e di tutti gli uomini».
"Come già suggerito da tempo dal Parlamento europeo - conclude il presidente del Patronato Acli -, nonché dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, in futuro sarà sempre più necessario prevedere percorsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, rivolti ad una forza lavoro matura, al fine di individuare e prestare assistenza nello sviluppo di politiche in questo settore"
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