Aiuti in Sardegna: la Caritas stanzia 100 mila euro
Dopo la prima donazione di 20 milioni di euro decisa dal Governo, anche Caritas Italiana ha voluto esprimere vicinanza alla popolazione sarda colpita dall’alluvione, mettendo a disposizione 100 mila euro, mentre le Caritas diocesane sarde sono già operative: «Le notizie che ci arrivano dalla Sardegna sono preoccupanti e la situazione resta di piena emergenza». Con queste parole don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, ha sottolineato la drammatica emergenza seguita alla violenta ondata di maltempo che ha colpito la Sardegna causando morti e dispersi.
Don Soddu, in una nota, ha così espresso solidarietà e vicinanza ai vescovi e a tutti i direttori delle Caritas coinvolte, a partire dal delegato regionale delle Caritas della Sardegna don Marco Lai, il quale ha ribadito come le diocesi maggiormente colpite siano quelle di Tempio-Ampurias, Ales-Terralba e Nuoro, con molti paesi allagati e isolati, intere zone sommerse e raccolti distrutti: «Le Caritas si stanno coordinando e – sottolinea don Lai – oltre ad attivare aiuti immediati, di fronte a questa emergenza, una riflessione deve essere fatta sulla gestione del territorio».
Nella diocesi di Tempio-Ampurias si è registrato il maggior numero di vittime e il vescovo ha riunito i parroci e le Caritas per coordinare gli aiuti, mentre è rimasto aperto ininterrottamente il locale dormitorio per accogliere quanti hanno lasciato le case. Spostandosi poi nella diocesi di Nuoro, i paesi più colpiti risultano Torpè, Galtelli, Oliena, Bitti e Posada, mentre nella diocesi di Ales-Terralba, Uras e San Gavino. Intanto anche l’Unitalsi, a livello nazionale, ha attivato un numero verde (800 062026) a disposizione di quanti, diversamente abili o malati, si trovino nelle aree colpite dal maltempo e hanno bisogno di aiuto: «La preoccupazione più grande – riflette Salvatore Pagliuca, presidente nazionale dell’Unitalsi – oltre che per le famiglie delle vittime è per chi è disabile, anziano o malato, che in queste occasioni rischia di subire ulteriori disagi e difficoltà».
Intanto, i vescovi sardi fanno sapere che per chi vorrà contribuire al superamento dell’emergenza offerte in denaro potranno essere inviate anche attraverso le Caritas diocesane. In particolare dall’Abruzzo, vista la disponibilità mostrata dal presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi al collega sardo Ugo Cappellacci, è già pronta a partire la colonna mobile della Protezione Civile regionale, composta da uomini e mezzi delle associazioni di volontariato abruzzesi che attendono solo un cenno per intervenire nelle zone alluvionate e mettersi a disposizione delle autorità locali.