"È anche il segreto della missione – precisa il Papa -. Per partire bisogna lasciare, per annunciare bisogna rinunciare. L’annuncio credibile non è fatto di belle parole, ma di vita buona. Una vita di servizio, che sa rinunciare a tante cose materiali che rimpiccioliscono il cuore, rendono indifferenti e chiudono in sé stessi; una vita che si stacca dalle inutilità che ingolfano il cuore e trova tempo per Dio e per gli altri"
Appassioniamoci alla Sacra Scrittura, lasciamoci scavare dentro dalla Parola, che svela la novità di Dio e porta ad amare gli altri senza stancarsi. Rimettiamo la Parola di Dio al centro della pastorale e della vita della Chiesa! Così saremo liberati da ogni pelagianesimo rigido, da ogni rigidità, e saremo liberati dall’illusione di spiritualità che ti mettono “in orbita” senza avere cura dei fratelli e delle sorelle. Rimettiamo la Parola di Dio al centro della pastorale e della vita della Chiesa. Ascoltiamola, preghiamola, mettiamola in pratica
"Tenete una comunicazione libera - invita l'arcivescovo Valentinetti - , bella, che esprime ciò che è la bontà, ciò che è la bellezza, non solo le brutture, non solo le brutte notizie, non solo le cattiverie degli uomini, non solo le guerre, ma anche la pace, la fraternità, l’amore per i fratelli, l’amore per gli ultimi e gli esclusi"