"A essere a rischio - sottolineano Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti, curatrici del Rapporto Migrantes 2022 - è lo stesso diritto d’asilo e persino lo stato di salute delle nostre democrazie. In questo quadro di pesanti trattamenti discriminanti, sia internazionali che nazionali, si aprono interrogativi scomodi: i bambini sono davvero tutti uguali? Godono tutti degli stessi diritti? Le persone in fuga da conflitti e guerre, che hanno già perso la casa e magari persone care, non sono tutte uguali e non hanno tutte gli stessi diritti? Provocatoriamente ci viene da chiederci se invece per avere accesso a questi diritti, bisogna essere biondi o cristiani o venire dal continente europeo…"
"Si tratta – spiega il Papa - di articolare con sempre maggiore chiarezza tutti i collegamenti e le differenze concrete in cui abita l’universale condizione umana e che ci coinvolgono a partire dal nostro corpo. In questa cornice, anche apprezzare il proprio corpo nella sua femminilità o mascolinità è necessario per poter riconoscere sé stessi nell’incontro con l’altro diverso da sé"
"Chiediamo alla comunità internazionale e ai governi - esorta Daniela Fatarella, vicedirettore generale di Save the children Italia - di combattere attivamente i tre ostacoli principali all’eguaglianza di genere, i matrimoni precoci, lo scarso accesso ai servizi di base, inclusi salute e istruzione, il mancato ascolto della voce delle ragazze nei processi decisionali pubblici e privati. Queste tre barriere, sono violazioni permanenti dei diritti delle bambine e delle adolescenti e rappresentano degli ostacoli enormi al progresso nelle aree di sviluppo"
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