La famiglia paolina torna in Abruzzo con 13 nuovi cooperatori
"La famiglia Paolina - annuncia don Guido Colombo, vicario della Provincia Italia della Società San Paolo - si arricchisce di 13 nuovi membri e, attraverso di essa, tutta la Chiesa può gioire della presenza di laici impegnati che si assumono la responsabilità davanti a Dio di diffondere il Vangelo e, nello specifico della nostra famiglia Paolina, di essere quella parte laicale che assume questo annuncio prestato attraverso i mezzi della comunicazione sociale, secondo il carisma del Beato Giacomo Alberione"
I 13 nuovi cooperatori paolini dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto con don Guido Colombo e don Franco Soliman
La famiglia paolina torna in Abruzzo. Domenica 7 settembre, infatti, 13 nuovi cooperatori paolini del gruppo diocesano di Chieti-Vasto hanno pronunciato la loro promessa di adesione al cammino dell’associazione laicale della Società San Paolo (al termine di un cammino formativo biennale), nell’ambito della santa messa presieduta dal vicario della Provincia Italia della Società San Paolo, nonché delegato nazionale dell’Associazione dei cooperatori paolini don Guido Colombo e concelebrata dal consigliere della Provincia Italia della Società San Paolo don Franco Soliman, presso la Basilica-Santuario del Volto Santo di Manoppello.

Una celebrazione eucaristica che ha chiuso solennemente, e in bellezza, una tre giorni di ritiro spirituale: «Con queste promesse – afferma don Guido Colombo -, non solo la famiglia Paolina si arricchisce di 13 nuovi membri e, attraverso di essa, tutta la Chiesa può gioire della presenza di laici impegnati che si assumono la responsabilità davanti a Dio di diffondere il Vangelo e, nello specifico della nostra famiglia Paolina, di essere quella parte laicale che assume questo annuncio prestato attraverso i mezzi della comunicazione sociale, secondo il carisma del Beato Giacomo Alberione. Ma è stato anche un evento di grazia singolare, perché attraverso questa promessa e l’inizio ufficiale di questa associazione nell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, torna la famiglia Paolina di Don Alberione in questa terra d’Abruzzo. Quindi il nostro cuore è colmo di gioia».

E i 13 nuovi cooperatori paolini, sono già pronti ad avviare il loro cammino: «La nostra è una missione che fa rima con grande emozione – sottolinea Antonio Di Giosafat, responsabile diocesano di Chieti-Vasto dell’Associazione nazionale dei cooperatori paolini -. L’emozione di vedere tanti fratelli che, uniti dal raggiungimento dei medesimi obiettivi, si sono riuniti sotto il Volto Santo, guardandolo negli occhi per dire ufficialmente ciascuno il proprio “eccomi”. Noi cercheremo, come abbiamo detto al nostro delegato nazionale, di portare avanti – nel nostro piccolo – il messaggio del Beato Alberione, ma soprattutto di raggiungere – attraverso i media – quelli che sono i nostri obiettivi statutari, ossia far conoscere Cristo, via verità e vita, attraverso la buona stampa».
Un obiettivo che verrà raggiunto attraverso vari appuntamenti: «Il programma è ricco – conferma Di Giosafat -. Abbiamo riconfermato già da adesso, per il secondo anno consecutivo, la lettura ininterrotta della Bibbia giorno e notte che faremo nel prossimo gennaio, ma il primo impegno grande che ci vede protagonisti è l’intitolazione di una piazza al Beato Alberione con il posizionamento di una statua a lui dedicata in mare – in pietra bianca della Maiella – il prossimo 23 novembre a Chieti scalo. Qui una parte di piazza Marconi, dove si affaccia la chiesa del Santissimo Crocifisso, sarà intitolata al Beato Alberione».


