"Sei mesi - avverte don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della famiglia - sono pochi per acquietare i rancori e dare i dovuti supporti, per trasformare la separazione in una nuova opportunità d’incontro aprendosi al perdono"
"Il dialogo tra le diverse esperienze e l’umiltà di prestare la nostra collaborazione senza protagonismi di sorta - sottolinea Papa Francesco -, è una risposta adeguata e pienamente evangelica che possiamo realizzare. I veri protagonisti sono il Signore e i poveri. Chi si pone al servizio è strumento nelle mani di Dio per far riconoscere la sua presenza e la sua salvezza"