"Oltre il 67% delle persone con bisogni in tre o più ambiti – denota l’organismo pastorale della Cei -, rientra in una fascia di vulnerabilità medio-alta o alta. Gli interventi puramente assistenziali non bastano più, serve un cambio di paradigma verso politiche integrate e percorsi “capacitanti” che restituiscano alle persone autonomia, dignità e possibilità di futuro"
Alla fine del 2020 vivevano in Italia 128 mila rifugiati in senso ampio, cioè beneficiari di uno status di protezione: poco più di 2 rifugiati ogni 1.000 abitanti. I dati di altri Paesi europei sono superiori: Francia, quasi 7 per 1.000 abitanti, Grecia, quasi 10 per 1.000, Germania, 14 per 1.000, fino alla Svezia, 25 per 1.000. Alla fine di ottobre 2021 si trovavano in accoglienza in Italia 80.486 fra richiedenti asilo, rifugiati e migranti