La pandemia – sottolinea don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana – ha colpito dovunque e ci insegna come soltanto con l’impegno di tutti possiamo rialzarci e sconfiggere anche il virus dell’egoismo sociale con gli anticorpi di giustizia, carità e solidarietà"
"Oggi e sempre nella Chiesa - ribadisce Papa Francesco - il perdono ci deve raggiungere così, attraverso l’umile bontà di un confessore misericordioso -, che sa di non essere il detentore di qualche potere, ma un canale di misericordia, che riversa sugli altri il perdono di cui lui per primo ha beneficiato. E da qui nasce quel perdonare tutto, perché Dio perdona tutto, tutto e sempre"
Nell'ultimo periodo della sua attività letteraria, Kierkegaard scrisse discorsi religiosi che vogliono essere "cura dell'anima", tentativo di indicare una via d'uscita alla disperazione del vivere. Un "altro" Kierkegaard, meno noto e tradotto, alla luce del quale invece andrebbe riletta la sua intera opera.
"È questa - sottolinea Papa Francesco - la certezza della nostra fede. E allora, in questo Giubileo della Misericordia, affidiamoci totalmente a Lui, e sperimentiamo la gioia di essere amati da questo Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore e nella fedeltà. L’amore di Dio è viscerale, è fatto di tenerezza come quello di una madre nei confronti del figlio"
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