I presuli si sono confrontati, secondo quanto previsto dalla mozione votata dalla stessa Assemblea, su alcune proposte per dare attuazione alla Carta d’intenti: "Si tratta – ribadisce il comunicato finale – di un percorso che, pur cercando strade nuove, si snoda a partire da sentieri tracciati, con i contributi fondamentali dei Pontefici, da san Paolo VI a Francesco. Una ricchezza, questa, che si aggiunge al percorso compiuto dalla Chiesa che è in Italia dal Concilio ecumenico vaticano II a oggi, scandito dai Convegni nazionali"
"Quello che l’attualità ci sta chiedendo di affrontare, senza ulteriori ritardi o esitazioni – affermano i vescovi -, è una transizione verso un modello capace di coniugare la creazione di valore economico con la dignità del lavoro e la soluzione dei problemi ambientali"