"Molti cittadini - rileva Casini - hanno constatato l’inutilità di tanta loro fatica, hanno avvertito come una lesione alla democrazia il fatto che un numero limitato di persone abbia potuto vanificare la richiesta di due milioni di persone senza un vero ampio dibattito e senza un voto"
"Prevenzione trascurata - denuncia il rapporto - a livello di finanziamenti e di singoli cittadini". I cittadini, da parte loro, dimostrano scarsa attenzione alle vaccinazioni: se nel 2013, per quelle obbligatorie (tetano, poliomielite, difterite ed epatite B) si registrava il raggiungimento dell’obiettivo minimo stabilito nel vigente Piano nazionale prevenzione vaccinale pari ad almeno il 95% di copertura entro i 2 anni di età, nel periodo 2013-2014 si registrano valori di copertura al di sotto di questo obiettivo
"Dobbiamo lavorare - sottolinea Henrietta Fore, direttrice generale dell'Unicef - per sostenere un sistema in cui i bambini privati delle cure dei genitori, possano essere affidati a membri della famiglia allargata e non collocati in sistemi di assistenza alternativa inadeguati. Dobbiamo proteggere il diritto di ogni bambino a vivere e crescere in un ambiente che supporti il suo sviluppo fisico, psicologico, sociale ed emotivo"