"Il vostro agire – avverte Papa Francesco, rivolgendosi al personale sanitario - sia costantemente proteso alla dignità e alla vita della persona, senza alcun cedimento ad atti di natura eutanasica, di suicidio assistito o soppressione della vita, nemmeno quando lo stato della malattia è irreversibile"
"L’accordo - denuncia Tommaso Fabbri, capo missione Italia per Msf -, ripropone ancora una volta un approccio alla gestione dei flussi migratori fallimentare e disumano. Nel testo non compare alcun riferimento all’attivazione di canali legali e sicuri verso l’Europa, che costituirebbero l’unica strategia efficace per spezzare definitivamente la rete dei trafficanti ed evitare ulteriori morti in mare. Sono ben chiare le misure per rafforzare le intercettazioni in mare da parte della Guardia Costiera libica e impedire le partenze dalle coste. Hanno lo stesso effetto dei sigilli posti sulla porta di un edificio in fiamme, con la scusa di evitare che le persone si facciano male nel tentativo di fuggire"