Per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America, invece, per la prima volta dal 2006 non figurano tra i primi cinque Paesi esecutori di pena capitale, in parte a causa dei ricorsi legali sul protocollo dell’iniezione letale e in parte a causa della difficoltà di reperire i farmaci necessari. Il numero di 20 esecuzioni negli Usa nel 2016, rappresenta il più basso dal 1991
I presuli, infatti, pur riconoscendo l’attuale proposta di riduzione del requisito temporale da 10 a 5 anni, confidano in «una riforma complessiva della legge», ribadendo la necessità «di integrare nella pienezza dei loro diritti coloro che condividono i medesimi doveri e valori»