"Questo Natale, ancora una volta - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti -, ci dice che dobbiamo sperare perché il Signore, è sempre Isaia che lo dice, ha snudato il suo santo braccio davanti a tutte le nazioni e tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio"
Sughero, argilla, terracotta, pasta di mais, pietra bianca della Maiella, polestilene e addirittura bossoli di proiettile: questi i materiali più disparati utilizzati per realizzare i presepi artistici
"Se vogliamo veramente ringiovanire la Chiesa - esorta l'arcivescovo Valentinetti -, se vogliamo renderla di nuovo bella, capace di essere annunciatrice di una verità soprannaturale, dobbiamo vivere nell'umiltà. Di intelligentoni, che vorrebbero vivere dentro l'esperienza di una Chiesa, ce ne sono tanti, ma il Signore non li considera. Coloro che veramente il Signore considera sono gli umili di cuore, sono coloro che sanno stare al proprio posto, che siano capaci di vivere con pienezza e compiutezza la Parola del Vangelo"