"La violenza contro i bambini è sempre stata pervasiva e ora le cose potrebbero peggiorare - afferma Henrietta Fore, direttore generale Unicef -. Lockdown, scuole chiuse, restrizioni alla libertà di movimento hanno lasciato troppi bambini bloccati con coloro che li maltratta, senza gli spazi sicuri che le scuole normalmente avrebbero offerto. È urgente ampliare gli sforzi per proteggere i bambini in questi periodi e non solo, designando gli operatori dei servizi sociali come essenziali e rafforzando le linee di assistenza all’infanzia"
"È necessario – sollecita Papa Francesco -, soprattutto in un periodo come il nostro, rianimare la speranza e restituire fiducia. È un programma che la comunità cristiana non può sottovalutare. Ne va della credibilità del nostro annuncio e della testimonianza dei cristiani. La promozione anche sociale dei poveri non è un impegno esterno all’annuncio del Vangelo"
"Un grande supporto – spiega la Pontificia Accademia per la vita - può derivare dalle nuove tecnologie e dai progressi della telemedicina e dell’intelligenza artificiale. Se ben utilizzati e distribuiti, possono creare, attorno all’abitazione dell’anziano, un sistema integrato di assistenza e cura capace di rendere possibile la permanenza nella propria casa o in quella dei propri familiari"