"Nella famiglia - ricorda Papa Francesco - tutto è legato assieme: quando la sua anima è ferita in qualche punto, l’infezione contagia tutti. E quando un uomo e una donna, che si sono impegnati ad essere una sola carne e a formare una famiglia, pensano ossessivamente alle proprie esigenze di libertà e di gratificazione, questa distorsione intacca profondamente il cuore e la vita dei figli"
"Quando una persona - spiega don Paolo Gentili - viene a consegnare un dramma così penetrante, pur nel sigillo confessionale, il sacerdote ha in mano un bisturi con cui può aiutarla a liberarsi dal senso di colpa e dalla disistima di sé, incoraggiarla a custodire se stessa e i propri figli, sostenerla nel pretendere che il coniuge si curi. In casi estremi, si può anche parlare di “separazione terapeutica” da valutare come un dovere, e non solo un diritto, per la tutela di sé e dei propri bambini"