"Le parrocchie non sono un club per pochi, che garantisce una certa appartenenza sociale - precisa il Papa -. Per favore, siamo audaci! Ripensiamo tutti allo stile delle nostre comunità parrocchiali. Preghiamo perché le parrocchie, mettendo la comunione – la comunione delle persone, la comunione ecclesiale – al centro, siano sempre più comunità di fede, di fraternità e di accoglienza verso i più bisognosi"
"Portare nel cuore la speranza - raccomanda l'arcivescovo Valentinetti -, una speranza viva, bella, piena d'amore. Ecco la fede in Cristo Gesù, che non ha perso la speranza sulla croce, ma ha dato la suprema testimonianza di amore… “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”
"Quest'anno - sottolinea il parroco, Padre Vincenzo - la festa corona anche un lavoro sulla nostra storia, perché abbiamo computerizzato i dati dei battesimi dal 1667 al 1914, un’opera molto importante per restituire memoria alla cittadinanza. Nel libretto dedicato alla Festa c'è poi un pensiero su Maria Santissima e la Riforma protestante, questo in occasione dei 500 anni dalla Riforma. Una scelta che arriva da alcuni scritti di Martin Lutero dedicati alla Madonna che è madre di Dio e anche della Chiesa e che nel caso della Madonna dei Sette Dolori, è anche protettrice della diocesi e della città"
"In questo modo - spiega la Cei - ogni dubbio può sfociare in una scoperta, ogni dolore può diventare un insegnamento, ogni paura può trasfigurarsi nella più solida speranza. È questo l’orizzonte cui tende il nuovo sito appena pubblicato: una piattaforma di condivisione nella speranza cristiana"
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