"I fondi - scrive l'osservatore permanente della Santa Sede presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma - sono un contributo simbolico a un programma Fao, che fornisce sementi alle famiglie rurali in aree colpite dagli effetti combinati dei conflitti e della siccità"
"Perché se non ci incontriamo - precisa monsignor Dubost - si ha paura dell’altro, e quando si ha paura sono sempre gli idioti a dire l’ultima parola gridando forte per farsi sentire"