"Tanti - osserva l'arcivescovo Valentinetti - non sono più alla ricerca del Signore e dove dobbiamo cercarlo? Ancora una volta nel mistero della croce e nel mistero dell’ultimo posto. È lì che ci aspetta, sempre, in continuazione, ma non perché vuole che rimaniamo crocifissi con Lui, perché sappiamo bene che dobbiamo con Lui risorgere"
"Con i giovani, oggi, emerge una certa depressione pastorale - osserva Falabretti -. Stanno da un’altra parte, sono lontani. La questione pastorale è seria, ma non si può risolvere nel “non si può più fare niente”. Bisogna escogitare modi nuovi per far entrare il Vangelo tra i giovani di questo tempo"