"Usciamo da questo incontro – conclude Valentina Piscella, vice commissaria regionale Fse Abruzzo-Molise – sicuramente arricchiti, con tanti spunti si riflessione arrivati dai capi scout che sono maggiormente a contatto con i più piccoli, perché capita che i capi più adulti – i quali si trovano a decidere dal punto di vista formativo ed educativo - possano perdere contatto con loro e con le loro esigenze. Quindi dai primi abbiamo raccolto tante proposte per il prossimo triennio associativo, per realizzare uno svecchiamento delle tradizioni - senza però perdere di vista le nostre radici – volgendo lo sguardo al futuro"
"Con i giovani, oggi, emerge una certa depressione pastorale - osserva Falabretti -. Stanno da un’altra parte, sono lontani. La questione pastorale è seria, ma non si può risolvere nel “non si può più fare niente”. Bisogna escogitare modi nuovi per far entrare il Vangelo tra i giovani di questo tempo"
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