“Ragazzi missionari all’opera” è stato il titolo scelto, per sottolineare l’importanza di poter essere annunciatori del Vangelo sin dalla più tenera età: «Si tratta di un invito - spiegano da Missio ragazzi - a rimboccarsi le maniche e a lasciarsi coinvolgere in prima persona nell’avventura missionaria che entusiasma, rafforza nella fede, insegna l’attenzione al prossimo e il senso di responsabilità»
Le diocesi italiane finora coinvolte sono più di 160 - annuncia don Falabretti - e si sono già iscritti 130 vescovi, il numero più alto fatto registrare dai vescovi italiani alle Gmg. Una convocazione così ampia permette a tutti di vivere un’esperienza di Chiesa che se coltivata aiuta poi le chiese locali a portare avanti il cammino con i giovani e per i giovani"
Per lucrare l’indulgenza, inoltre, è necessario recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera secondo le intenzioni del Sommo pontefice. Infine ci si dovrà accostare alla Confessione sacramentale ed alla Comunione eucaristica entro gli 8 giorni precedenti o successivi la partecipazione ad un rito in onore di Celestino V, oppure dopo aver sostato in preghiera davanti le spoglie del Santo pontefice
"Abbiamo deciso di investire con delle borse di studio - spiega Corrado De Dominicis, vice direttore della Caritas diocesana -, per consentire ai giovani di rimanere a studiare nel proprio Paese e nella loro località, perché anche spostarsi ad un’ora e un quarto da Mabë (dove ha sede la missione pescarese) per recarsi all’Università di Tirana, diventa un impegno eccessivamente gravoso per le famiglie nord-albanesi che vivono di espedienti"
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