"Dietro al gesto di Giuda - denuncia Papa Francesco -, c’erano quelli che hanno dato il denaro perché Gesù fosse consegnato. Dietro quel gesto ci sono i trafficanti delle armi che vogliono il sangue, non la pace, che vogliono la guerra, non la fratellanza"
"Anche noi - afferma Papa Bergoglio -, saldamente legati alle ultime parole del Signore e alla testimonianza che marcò la sua vita, vogliamo, come comunità ecclesiale, seguire le sue orme e affidare il nostro fratello alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita. Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce!"
"Su circa 95 mila persone migranti - precisano i vescovi italiani -, ospitate nei diversi Centri di accoglienza ordinari (Cara) e straordinari (Cas), nonché nel Sistema nazionale di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), diocesi e parrocchie, famiglie e comunità religiose accolgono in circa 1.600 strutture oltre 22 mila migranti"
"Sono tante le attese a cui bisogna dare risposta - sottolinea il cardinale Zuppi -, per concretizzare quel sogno di Chiesa indicato da Papa Francesco al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. In un mondo sofferente segnato da tante pandemie, compresa quella delle guerre, è fondamentale intercettare le domande e riappassionare"
"Quanti cercano il Signore in posti sbagliati! - esclama l'arcivescovo Valentinetti -. Sapete, tanti ragazzi, ma anche tante persone adulte, lo cercano nei luoghi sbagliati. Quanti lo cercano nella soddisfazione della droga, quanti lo cercano nella soddisfazione dei sensi, quanti lo cercano nel potere, quanti lo cercano nel possedere! Erode era ben responsabile di tutti questi elementi. Ma cercare il Signore significa non accontentarsi della prima risposta, significa forse rimettersi in viaggio"
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