"Stiamo vivendo una crisi globale di salute mentale – denuncia Marie Dahl, responsabile dell’Unità di salute mentale e supporto psicosociale di Save the Children - e i suoi effetti potrebbero essere catastrofici per alcuni bambini. Coloro che vivono in povertà o in situazioni svantaggiate o di vulnerabilità, sono ancora più a rischio a causa delle conseguenze dannose dei lockdown prolungati"
Una possibile soluzione?: "Occorre puntare - propone Marco Vecchietti, consigliere delegato di Rbm Assicurazione Salute - su un modello di assicurazione sociale integrativa alla francese, istituzionalizzato ed esteso a tutti i cittadini, che garantirebbe finanziamenti aggiuntivi per oltre 21 miliardi di euro all’anno, attraverso i quali integrare il Fondo sanitario nazionale"
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