"Presidieranno l’area di risulta - spiega Giuliano Diodati, assessore comunale alle Politiche sociali - con delle unità di strada, composte ciascuna da due operatori e un mediatore culturale, per quattro volte a settimana in fasce orarie differenti a partire da fine mese. Tutto questo, eseguita la mappatura del territorio, ci permetterà di elaborare progetti individualizzati per integrare maggiormente queste persone nel territorio"
"Fare memoria di un evento – osserva don Marco Pagniello, direttore di Caritas italiana - è sempre l’occasione innanzitutto per pregare per quanti non ci sono più, per quanti hanno lasciato la vita sotto quelle macerie, ma è anche l’occasione per riflettere su tutto quanto poi è accaduto in quei giorni. Riconoscere la tanta fraternità, la solidarietà e la carità vissuta. È anche l’occasione per imparare dalla storia, dagli errori commessi, per capire quanto si poteva fare e si può ancora fare"