"Questa prima fase ne aprirà delle altre e creerà un clima nuovo - commenta il cardinale Pizzaballa -, che aiuterà anche nella distribuzione degli aiuti. Tornare alla normalità, alla vita ordinaria, non si potrà ancora perché la situazione è disastrosa, ma è necessario cominciare a ripensarla"
"O Dio - invoca il Pontefice -, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, donaci di vivere un anno di grazia, tempo propizio per amare te e i fratelli nella gioia del Vangelo"
"Non spegnere la speranza con surrogati inefficaci - esorta il Papa -. Aspiriamo continuamente a un “di più” che nessuna realtà creata ci può dare. Sentiamo una sete grande e bruciante a tal punto, che nessuna bevanda di questo mondo la può estinguere. Di fronte ad essa, non inganniamo il nostro cuore, cercando di spegnerla con surrogati inefficaci! Ascoltiamola, piuttosto! Facciamone uno sgabello su cui salire per affacciarci, come bambini, in punta di piedi, alla finestra dell’incontro con Dio"
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