"Mentre facciamo nostre le parole del Capo dello Stato - ricorda il cardinale Angelo Bagnasco -, che ha chiesto grande unità e responsabilità per contribuire ad alleviare le sofferenze delle persone coinvolte, assicuriamo che la Chiesa continuerà a offrire un contributo concreto ed efficace al cammino del Paese. Questa tragedia ci sta consegnando un appello – peraltro già ampiamento raccolto – per una piena consonanza d’intenti"
"Ebbene Nunzio, nonostante le difficoltà della vita, - sottolinea monsignor Valentinetti - non si è arreso, la sua fede non ha mai vacillato, si è sentito sempre forte e protetto dalla presenza del Signore nella sua esistenza, forte di quella fede che gli era stata comunicata dalla sua famiglia. E con quella fede è andato in contro anche alle sofferenze e alle fatiche, trasformandole in amore e carità per le persone che vivevano la sua stessa situazione drammatica e di malattia nell’Ospedale degli incurabili a Napoli"
"In Europa - constata Paolo Gentiloni, ministro degli Affari esteri - non riusciamo ad accogliere i migranti, perché manca completamente una disponibilità a politiche condivise. Se si consente l’idea che ogni Paese può alzare il suo muro, se si accetta questa logica, per la prima volta l’edificio europeo può essere davvero a rischio di crisi seria. Noi ci battiamo contro questa miopia"
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