"Nunzio - sottolinea monsignor Guido Marini - non ha fatto opere straordinarie, ma si è donato lì dove viveva e ci ricorda che la santità consiste in questa carità quotidiana, in questo dono lì dove siamo, nel donare la nostra vita dove siamo chiamati a viverla ogni giorno"
La Cei invita ad opporsi a tante pratiche che degradano e distruggono la biodiversità: "Si pensi – denunciano i vescovi - al land grabbing (l’accaparramento delle terre), alla deforestazione, al proliferare delle monocolture, al crescente consumo di suolo o all’inquinamento che lo avvelena; si pensi altresì a dinamiche finanziarie ed economiche che cercano di monopolizzare la ricerca (scoraggiando quella libera) o addirittura si propongono di privatizzare alcune tecnoscienze collegate alla salvaguardia della biodiversità"
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