"Fratelli miei carissimi, rimanete saldi e irremovibili - esorta l'arcivescovo Valentinetti -. Vorrei sperare, e questo lo voglio sognare, che abbiate il coraggio di sognare. Che abbiate il coraggio di dire ai sacerdoti, giovani e anziani, “abbiate visione” e che voi fratelli siate capaci di profezia, progredendo sempre più nell’opera del Signore, con la chiara coscienza che tutto questo che stiamo vivendo e ci sembra una fatica enorme – consultazioni sinodali che anche il prossimo anno ci vedrà impegnati in questo cammino – non è vana se è nel Signore"
"Chi - avverte il professor Mokrani - ha a cuore quanto accade in Nord Africa deve collaborare, creare reti, dare sostegno politico e logistico al Paese evitando, però, allarmismi esagerati: non dobbiamo farci prendere dal panico, perché lo scopo dei terroristi è proprio creare il caos per poter colpire ancora"
"Ciò di cui è testimonianza la Sindone - osserva monsignor Nosiglia - è un amore così grande che non si è lasciato vincere dal male. Anche sulla Croce l’amore di Dio è sempre più forte di ogni avversità, come mostra la Passione del suo Figlio"
"Per noi la pace non è solo un auspicio – ribadisce il cardinale Zuppi -, ma è la realtà stessa della Chiesa, che germina – come il segno di pace – dall’Eucaristia e dal Vangelo. La Chiesa e i cristiani credono nella pace, siamo chiamati a essere tutti operatori di pace, ancora di più nella tempesta terribile dei conflitti. Durante la Seconda Guerra mondiale la Chiesa era tra la gente e sul territorio"
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